Nove progetti nominati per la prima edizione del Prix SIA
Nove progetti nominati per la prima edizione del Prix SIA
16.01.2024
Joël Amstutz

La giuria del Prix SIA ha pronunciato il suo verdetto. Presieduta da Emanuel Christ, la giuria composta di 9 membri ha scelto i migliori tra i 169 progetti pervenuti. Sono entrati nella shortlist, passando al prossimo turno di valutazione, i nove progetti presentati qui di seguito.

Sieben Eingriffe in Monte

I sette interventi realizzati a Monte sono un esempio riuscito di come sia possibile conservare e trasformare una struttura storica nel contesto degli sviluppi demografici. Gli interventi sono generatori di incontri, promuovono il dialogo e il senso di appartenenza alla comunità, rafforzando così la coesione sociale. Il duo di studioser offre risposta alla domanda di come sia possibile valorizzare l’habitat consolidato di una generazione senescente, preservando al contempo la vivibilità del luogo. I singoli interventi artistici, realizzazioni puntuali che costituiscono l’identità del progetto, rappresentano la materializzazione delle esigenze urbanistico-sociali della gente del posto.
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Umnutzung «Wohnen im ehemaligen Weinlager», Basilea

Lo studio Esch Sintzel Architekten ha donato una «terza vita» a un edificio utilizzato in precedenza come deposito di vino, nell’area «Volta Nord» del quartiere St. Johann di Basilea. Lo stabile, trasformato in palazzo residenziale, ha conservato il carattere industriale ed è un esempio riuscito di come sia possibile gestire con pragmatismo e in modo suggestivo la sostanza edilizia storica. Le massicce colonne a fungo, ripensate, tramandano la storia del magazzino. Anche ora, nella sua nuova veste di stabile residenziale, l’ex deposito continua a essere in sintonia con il quartiere che lo circonda, dal carattere fortemente industriale, ciò grazie a una trasformazione rispettosa del trascorso di questo edificio.
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Hirtenweg Siedlung, Riehen

Realizzando il complesso di Hirtenweg, il team dell’Gugger Studio, in collaborazione con ERNE Holzbau e Fontana Landschaftsarchitektur, ha creato degli alloggi compatti ed economici, con un programma socialmente sostenibile. La squadra di progettazione ha affrontato il progetto prestando grande riguardo verso le qualità già presenti. Nel complesso, la coerenza dell’intero scenario è convincente. Il complesso residenziale è un luogo tranquillo, in cui vivere ai propri ritmi e in contatto con la natura.
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Vision territoriale transfrontalière 2050, Grand Genève

L’unione di forze tra il Cantone di Ginevra, la regione di Nyon e il «Pôle métropolitain du Genevois français» per lo sviluppo della «Vision territoriale transfrontalière 2050» non è soltanto un esempio mirabile di lavoro in gruppi interdisciplinari, ma anche un modello di dialogo transfrontaliero. Con l’elaborazione della strategia saranno fornite soluzioni innovative e pionieristiche, volte a un cambiamento sostenibile delle pratiche di pianificazione del territorio e tese al raggiungimento dell’obiettivo del saldo netto delle emissioni pari a zero.
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Englische Anlagen, Berna

Per la città di Berna il parco chiamato «Englische Anlagen» rappresenta un’importante zona ricreativa di prossimità. Il parco ha alle spalle una ricca storia culturale e sociale ed è protetto per il suo elevato valore storico-culturale. Dopo una perizia, effettuata nel 2012, lo studio Umland, insieme agli ingegneri forestali Hasspacher&Iseli, ha risanato lo storico parco cittadino con grande sensibilità e accuratezza, con minimi interventi puntuali. Gli «Englische Anlagen» convincono per la loro semplicità, una semplicità che la popolazione apprezza, ormai da decenni. I punti panoramici, collocati con cura, uniti alla rimessa a nuovo dell’intero percorso, offrono un’esperienza avvolgente e infondono benessere.
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Energetische Sanierung Telli B & C, Aarau

Il risanamento del complesso Telli è un esempio di buona pratica per uno di quegli interventi che occuperanno in modo marcato la nostra e la prossima generazione. Di fatto, circa il 40 per cento delle abitazioni svizzere è stato costruito tra il 1946 e il 1980. È raro osservare un intervento dolce, attento e socialmente sostenibile come quello realizzato da Meili, Peter & Partner Architekten sugli stabili multipiano B e C del complesso Telli. Da un lato, lo studio ha preservato il carattere tipico di quello che è uno dei più grandi insediamenti svizzeri frutto del boom edilizio del dopoguerra. Dall’altro, è riuscito a effettuare il risanamento, mantenendo gli edifici abitati.
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Elys, Basilea

L’edificio culturale e commerciale ELYS costituisce parte integrante dello sviluppo complessivo di quello che è il nuovo spazio economico e abitativo «Volta Nord», a Basilea. In tal senso, lo stabile funge da vero e proprio «manifesto costruito» e solleva discussioni sulle possibilità offerte dal riutilizzo. La riconversione, ad opera dello studio baubüro in situ, in collaborazione con lo studio di progettazione tecnica Zirkular, verte sull’economia circolare. Il mantenimento della struttura industriale e il riutilizzo di elementi strutturali hanno permesso una massiccia riduzione dell’energia grigia. Le duecento finestre, di colori, forme e materiali diversi, collocate in facciata, sono un esempio palese e tangibile di che cosa significhi «riutilizzo».
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Extension et rénovation de l’école primaire de Riaz

L’intervento di risanamento e ampliamento che ha visto protagonista la scuola elementare di Riaz, nel Cantone di Friburgo, mostra in modo esemplare come sia possibile continuare a costruire tutelando il patrimonio esistente. Da un lato, il nuovo stabile in legno andava costruito con le limitate risorse che la regione ha da offrire, dall’altro era chiamato a soddisfare, in quanto edificio pubblico, elevati requisiti in termini di impatto sociale. Lo studio FAZ architectes di Ginevra ha saputo trasformare la costruzione, suddivisa in due parti, in un nuovo centro sociale, in grado di consolidare la struttura spaziale dell’insediamento diffuso.
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Schulhaus Allmend, Zurigo-Manegg

La costruzione lignea, realizzata con ingegno dallo studio Burkhardt, soddisfa gli elevati requisiti posti, apportando un prezioso contributo alla vita sociale e alla quotidianità del quartiere. Il sapiente programma di disposizione degli spazi, organizzati in orizzontale e in verticale, ammette utilizzi flessibili e future possibili trasformazioni. La costruzione prefabbricata, pensata per essere disassemblata e riconvertita, l’elevata percentuale di materiali naturali e rigenerativi impiegati, nonché la configurazione delle superfici, volta alla ricerca della luminosità, sono una testimonianza concreta dell’accuratezza con cui è stata eseguita l’opera da parte del giovane studio di architettura.
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I vincitori del premio della giuria e del pubblico (voto online dall’11 aprile) saranno resi noti il 23 maggio 2024 in occasione della premiazione che si terrà negli spazi della ZHAW di Winterthur.

I progetti nominati saranno discussi dalla giuria nella cornice di dibattiti pubblici denominati Prix SIA Talks. I dibattiti saranno filmati e potranno essere visualizzati da metà marzo su prixsia.ch.

Volete partecipare anche voi? Per il dibattito che si terrà il 1° febbraio 2024 a Winterthur ci sono in palio, in esclusiva, 3 x 2 biglietti. Per partecipare, inviate a info@prixsia.ch un’e-mail indicando nell’oggetto «Prix SIA Talks». Termine di partecipazione: martedì, 23 gennaio, ore 12.00.